in gran quantità (vocabolario italiano).
fare baccano (vocabolario barese).
IOSA è un gruppo di giovani architetti baresi impegnati in differenti campi di ricerca, ma collocati nella medesima prospettiva meridiana, mediterranea.
L’obiettivo è mettere a sistema le competenze per prendere posizione all’interno del processo critico ed operativo di modificazione del reale e restituire significato a termini logorati da un uso improprio, quali sperimentazione, sensibilità, sostenibilità.
nasce a Bitonto nel 1989. Da studentessa è appassionata tanto alle discipline umanistiche quanto a quelle scientifiche, sceglie l’architettura come sintesi personale tra le sue inclinazio- ni. Nel 2014 si laurea con lode presso il Politecnico di Bari con una tesi in morfologia urbana e composizione architettonica sull’insediamento di Beit Jala, in Palestina. Attualmente è dotto- randa in progettazione presso il Politecnico di Bari e l’Università di Roma Tre.
I suoi interessi si focalizzano sulla lettura del paesaggio e sull’elaborazione di un approccio al progetto di tipo inclusivo, che coinvolga il genius loci a tutte le scale. Si dedica al tema anche nell’attività di ricerca, che attualmente svolge presso la South China University of Technology, osservando il paesaggio e l’architettura cinese in un contesto di grandi trasformazioni quale il Pearl River Delta.
Ha partecipato ad alcuni workshop e convegni internazionali: nel 2015 prende parte a Lisbona al seminario Refazer paisagens del Master in Architettura del Paesaggio UPC/ACMA; nel 2017 partecipa a Granada al congresso internazionale ReUSO – Sobre una arquitectura hecha de tiempo con un articolo sulla tesi di laurea.
Collabora dal 2015 con studi di architettura, per concorsi di progettazione e per attività di con- sulenza nell’ambito della pianificazione urbanistica, paesaggistica e ambientale.
Nasce a Bari nel 1989. Coltiva da tempo una passione per il disegno che lo porta a laurearsi nel 2015 in Architettura al Politecnico di Bari, con una tesi sul patrimonio ambientale e cultu- rale Pugliese. Collabora successivamente con vari studi a livello locale, prendendo parte ad un gran numero di concorsi Nazionali e Internazionali, fra cui il waterfront e la Ex-Manifattura Tabacchi di Bari, ciò lo porta a vincere nel 2017 una gara con l’architetto Fausto Morga per la progettazione di playground diffusi nella città di Bari.
Marcello specializza la sua ricerca nel racconto del progetto e la visualizzazione 2D e 3D, per- corso che lo porta a seguire un Master a Thiene per CG artist; coltivando i suoi interessi per la fotografia, disegno, graphic design e industrial design, modellazione tradizionale e parametri- ca svolge ora la libera professione di progettazione con servizi di visualizzazione avanzati.
Nasce a Bari nel 1990. Consegue nel 2014 la laurea magistrale in Architettura presso il Poli- tecnico di Bari con 110/110 cum laude, lavorando alla tesi sperimentale “Bari Porte Urbane II: progetto di riqualificazione urbana, architettonica e paesaggistica” con il prof. Michele Beccu e la prof. Francesca Calace. Ha lavorato per (dp)aSTUDIO a Bari, per stARTT ed A.B.D.R. Architetti Associati a Roma, unendo all’attività professionale, la continua partecipazione a concorsi inter- nazionali di idee. Nel campo della ricerca teorica, nel 2015, ha fondato APLAB- “Laboratorio di ricerca sul paesaggio pugliese” con l’ingegnere e fotografo Andrea Scaringello. Nel 2017 il suo progetto di interni “Trani Rent Rooms” viene selezionato tra i “Best Projects” dalla piattaforma Archilovers. Attualmente lavora come assistente alla direzione tecnica di cantiere nell’ambito dei lavori di efficientamento energetico dell’ “Università degli Studi di Bari Aldo Moro “.
Dal 2016, insieme ad Antonio Buonaurio, Enrico Casini, Valerio Recchioni ed Elia Zoppi ha iniziato una ricerca fotografica e grafica sul tema del collage architettonico quale strumento di comprensione e di provocazione rispetto al reale.
Nasce a Bari nel 1989. Si forma presso il Politecnico di Bari dove consegue la Laurea quin- quennale in Architettura nel 2015 con una tesi di laurea riguardante il restauro del Castello di Tutino a Tricase (LE). Durante gli anni universitari Matteo focalizza i propri studi sulla composi- zione architettonica, il restauro degli edifici storici e la tecnologia dell’architettura, sviluppando al tempo stesso le proprie capacità nel disegno tecnico e nella modellazione 3D.
Egli matura nella professione di Architetto attraverso la collaborazione con diversi studi ita- liani e una esperienza lavorativa biennale in Canada come Architectural Designer, spaziando dall’urbanistica alla progettazione architettonica e di interni, al landscape, al restauro dell’ar- chitettura.
Matteo ha inoltre acquisito una ulteriore competenza nel campo della scenografia, partita inizialmente come passione personale e in seguito concretizzatasi in uno stage biennale con il team di scenografia della Fondazione Lirico Sinfonica del Petruzzelli di Bari durante il quale ha sviluppato le proprie capacità nella carpenteria e nella pittura.
Classe 1990, ha conseguito la laurea in architettura al Dipartimento ICAR del Politecnico di Bari con votazione 109/110 lavorando alla tesi sperimentale in progettazione architettonica e ur- bana “Paesaggi costieri: Il waterfront come elemento di relazione tra la città e il mare”. Opera nel campo dell’urbanistica, ricercando e analizzando il legame tra forma urbis, paesaggio e segni antropici, quale fondamento per le trasformazioni e lo sviluppo della città odierna. Ha realizzato un tirocinio formativo e di orientamento del Politecnico di Bari presso il Comune di Bitonto grazie al quale ha collaborato alla stesura del Documento Programmatico Preliminare della città di Bitonto, e vinto una borsa di studio post lauream per lo svolgimento di attività di ricerca su “Analisi e valutazione dei quadri conoscitivi per la pianificazione” con la prof.ssa F. Calace. Partecipa a numerosi concorsi di progettazione a diversa scala come “AAA Architetti Cercasi” e “Europan”. Sensibile alle dinamiche della città e al tema della partecipazione, fa par- te del direttivo dell’Urban Center Bitonto. Lavora per SMALL “Soft Metropolitan Architecture and Landscape Lab”.
Nato a Bari nel 1989 e cresciuto a Gioia del Colle, studia presso il Politecnico di Bari dove si laurea in Architettura nel 2015 redigendo la tesi in Restauro Architettonico “Tricase. Il Castello di Tutino. Dall’analisi al progetto di Restauro”, con la quale giunge a maturazione la sua pre- dilezione per lo studio delle architetture antiche e l’ambizione di poter fare del loro recupero la propria attività professionale. Approfondisce questo campo disciplinare partecipando a corsi di formazione relativi alle tecniche di indagine sugli edifici esistenti, integrandovi ricerche personali di carattere teorico e storiografico. Collabora con studi professionali e aziende di produzione di oggetti d’arredo spostandosi tra le provincie di Bari e Taranto. In ogni attività e scala di intervento infonde una visione di architettura intesa come tentativo di conciliazione fra sperimentazione del passato e proposta di futuro, fra tecnica ed espressione formale, tra bisogni materiali e rappresentazione di civiltà.
nasce a Bari nel 1989. Consegue nel 2014 la laurea con lode in Architettura presso il Politecni- co di Bari con tesi sperimentale “Forma urbis e strategie di sviluppo urbane per l’insediamen- to di Beit-Jala Palestina”.
Si interessa di rigenerazione urbana e partecipazione, recupero di spazi pubblici ed edifici dismessi, ricerca che porta avanti tramite la partecipazione a concorsi, workshop e conferenze sul tema.
Nel 2017 Prende parte a Granada al congresso internazionale ReUSO – Sobre una arquitectu- ra hecha de tiempo, riguardo alla conservazione e restauro del patrimonio artistico e paesag- gistico con un articolo inerente alla tesi di laurea.
Dal 2015 collabora con studi di architettura e urbanistica come lo studio Netti Architetti, af- fiancando alla pratica professionale la partecipazione a concorsi di progettazione. Attualmen- te frequenta il master in Urban Regeneration and management dell’università LUM e collabo- ra con lo studio Morga per la progettazione di spazi pubblici e playground della città di Bari. Dal 2018 fa parte del collettivo redazionale Rebelarchitette il cui scopo è promuovere un’equa visibilità e partecipazione alla professione da parte delle professioniste donne.